Guyana cercherà oro nell’Esequibo, sul quale il Venezuela reclama la sovranità

Miniere d'oro a cielo aperto in Guyana
Miniere d'oro a cielo aperto in Guyana
Miniere d’oro a cielo aperto in Guyana

CARACAS – Legna sul fuoco. Ancora non si smorzano gli echi dell’aspra polemica scatenata dalla presenza della Holding petrolifera americana ExxonMobil, che il governo di Guyana, attraverso un comunicato, annuncia l’intenzione di dare il via ai lavori di estrazione di oro nell’Esequibo, territorio sul quale il Venezuela reclama sovranitá.

Nel comunicato, il governo di Guyana informa che il “Proyecto Aurora” prevede, una volta a pieno regime, l’estrazione di 6 tonnellate di oro durante i prossimi 17 anni.

Stando sempre al comunicato, il ministro di Stato, Raphael Trotman, avrebbe visitato l’area affidata alla compagnia canadese Goldfields per l’estrazione dell’oro. Il progetto, che prenderà il via il 15 settembre, prevede la creazione di 800 nuovi posti di lavoro.

Il ministro, nei giorni scorsi, avrebbe visitato anche la miniera Karouni, sempre nell’Esequibo, che si stima potrà produrre circa 90 mila once di oro l’anno, per 7 o 10 anni, prima dell’esaurimento del filone.

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