Tribunale Figc: i fatti restano gravi

(ANSA) – ROMA, 20 AGO – La confessione del patron del Catania, Antonino Pulvirenti merita “apprezzamento sul piano del comportamento processuale” e la concessione dell’attenuante per la collaborazione fattiva fornita, ma “i fatti restano di estrema gravità” e destano un “forte allarme sociale”. Così il Tribunale Federale Nazionale Figc motiva l’inibizione di 5 anni (più 300mila euro di ammenda) del presidente Pulvirenti e la retrocessione del club in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione.