(ANSA) – PECHINO, 22 AGO – L’imbattibilità neI 10.000 metri in pista ha i connotati del britannico Mo Farah. Del resto, quando si è in grado di correre in 2:28 l’ultimo chilometro di una gara da 27 minuti netti, agli altri rimane ben poco da fare o dire. Così Farah conferma l’oro di Mosca 2013 con la consueta, impareggiabile progressione, terminando in 27:01.13. Argento e bronzo ai due keniani Kamworor e Tanui, finiti in scia, ma, come accaduto a tanti loro colleghi, inesorabilmente battuti.
