Aggredito con acido: famiglia vittima, sua vita è calvario

(ANSA) – MILANO, 25 AGO – “La vita di Stefano da dieci mesi è un calvario”. Così gli amici hanno raccontato al settimanale ‘Oggi’ come vive Stefano Savi, lo studente universitario sfigurato dall’acido il 2 novembre 2014, dopo le polemiche seguite alla decisione dei giudici di togliere ai presunti aggressori, Alexander Boetccher e Martina Levato, il figlio nato a Ferragosto. Alberto, padre di Stefano, “‘è nero di rabbia’, perché con la nascita del bambino è “come se tutto il resto fosse già caduto nell’oblio”.