Petrolio in altalena, inverte rotta e perde l’8%

Altalena petrolio
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ROMA. – Petrolio in altalena. Dopo il rally al rialzo degli ultimi tre giorni inverte la rotta e, appesantito dai dati provenienti dalla Cina e da quelli sulle scorte statunitensi, termina la seduta a New York con un crollo del 7,72% a 45,41 dollari, dopo aver perso fino all’8,1%. In ritirata anche il Brent, intorno ai 50 dollari. La corsa più sostenuta dal 1990, cioè da quando i tank di Saddam Hussein invasero il Kuwait gettando il mercato petrolifero nel panico, si è dunque arrestata dopo uno sprint del 27%: è bastato un numero in arrivo dall’epicentro del terremoto economico di queste settimane, la Cina, a far precipitare le quotazioni.

L’attività’ dell’industria manifatturiera in Cina ha infatti subito un rallentamento in agosto, con il relativo indice sceso a 49,7 punti, il minimo dall’agosto 2012, confermando così le difficoltà’ della seconda economia del mondo. A tirare il freno sono anche le previsioni sulle scorte Usa, date in rialzo di 700mila barili secondo le rilevazioni dell’agenzia Bloomberg: il numero ufficiale uscirà mercoledì.

Al mercato non bastano più, evidentemente, le buone intenzioni dell’Opec, che aveva annunciato la disponibilità a intavolare una discussione con gli altri Paesi produttori che non figurano nel Cartello per raggiungere un “prezzo equo e ragionevole”. Prezzo che, come ha spiegato il ministro del Petrolio iraniano Bijan Zanganeh, si trova nella forchetta 70-80 dollari, vale a dire poco meno del doppio delle quotazioni attuali. Lo stesso Iran, per altro, ha confermato l’intenzione di aumentare la propria produzione di 500mila barili, una volta che le sanzioni saranno rimosse.

Certo è che con prezzi a questo livello è difficile sostenersi per i Paesi che vivono molto di energia: la Russia, per esempio, ha annunciato che non taglierà deliberatamente la propria produzione per far aumentare le quotazioni, ma allo stato attuale la produzione non aumenterà e, se i prezzi rimarranno bassi nel lungo periodo è possibile una riduzione.

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