Ciclismo: la Vuelta parla italiano, Aru è il nuovo leader

Italian rider Fabio Aru of the Astana Pro team icelebrates on the podium following his winning in the 20th stage of the 98th Giro d'Italia cycling tour over199 km from Saint-Vincent to Sestrieres, 29 May 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Italian rider Fabio Aru of the Astana Pro team icelebrates on the podium following his winning in the 20th stage of the 98th Giro d'Italia cycling tour over199 km from Saint-Vincent to Sestrieres, 29 May 2015. ANSA/DANIEL DAL  ZENNARO
Italian rider Fabio Aru of the Astana Pro team icelebrates on the podium following his winning in the 20th stage of the 98th Giro d’Italia cycling tour over199 km from Saint-Vincent to Sestrieres, 29 May 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

ROMA. – Fabio Aru è il nuovo re della Vuelta di Spagna. L’Astana la regina della tappa più importante, partita da Andorra la Vella e conclusa a Cortals d’Encamp, dopo 138 chilometri conditi da sei salite dure e interminabili, al termine delle quali ha trionfato Mikel Landa Meana, già protagonista dell’ultimo Giro d’Italia e compagno di squadra di Aru. Lo scalatore basco è passato per primo sotto lo striscione del traguardo dell’11/a frazione, precedendo di 1’21” Aru, che ha indossato la maglia rossa di leader della classifica generale.

Il ‘Tamburino sardo’ ha dato battaglia e con lui tutto il team kazako, mettendo alle corde tutti i big: da Froome a Quintana. Solo un grandissimo ‘Purito’ Rodriguez è riuscito a cadere in piedi e a conservare il secondo posto nella generale, a -27″ dal corridore italiano. Aru ha deciso di attaccare a oltre sei chilometri dalla fine e per gli avversari è calata l’oscurità: fra i più provati (e staccati) Nairo Quintana. Il colombiano che corre per la Movistar è andato in crisi sull’ultima salita ed è giunto a ben 4’19” da Landa.

Anche per il due volte vincitore del Tour de France, il britannico Chris Froome (Sky), non è stata una giornata facile: alla fine si è piazzato al 32/o posto, con un distacco di 8’41” da Landa. Praticamente, un abisso. Lo stesso Froome, caduto nella parte iniziale della tappa, è stato autore di una bestemmia in italiano davanti alle telecamere: le immagini del suo “porco…” si sono propagate nella rete, divenendo virali.

La giornata trionfale dell’Astana è stata completata dal 10/o posto del giovane e promettente Diego Rosa, anche lui fra i protagonisti del Giro – come del resto Landa e Aru – che è giunto subito dopo le due ex maglie rosse, il colombiano Johan Esteban Rubio Chaves e l’olandese Tom Domoulin, solo di qualche secondo più avanti.

Anche la tappa odierna farà discutere, per il caso del portoghese Sergio Paulinho: è stato lo stesso patron della Tinkoff, Oleg, a denunciare che il ‘suo’ corridore è stato colpito da una moto della tv, proprio come il compagno Peter Sagan. Domani è in programma la 12/a tappa, da Escaldes-Engordany ad Andorra-Lleida, lunga 173 chilometri, con tre colli da scalare, ma un finale in pianura.

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