Serie B al via, è caccia a Cagliari e Bari

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ROMA. – Saranno Cesena e Brescia, nell’ anticipo di domani sera al ‘Manuzzi’, ad aprire il campionato di Serie B che partirà con due settimane di ritardo sulla data originariamente prevista causa il solito filone estivo del calcioscommesse che ha estromesso Catania e Teramo, punite con la retrocessione in Lega Pro. Domenica toccherà poi agli altri 8 match della 1/a giornata, mentre Entella-Ascoli, ovvero le due ripescate, è stato rimandato per permettere alle due società di espletare le ultime formalità di iscrizione.

Per il presidente della Lega di B, Andrea Abodi, “sarà uno dei campionati più combattuti e incerti degli ultimi anni. Un campionato che finalmente inizia ma che non ci deve far dimenticare quello che è successo, per farne tesoro e avere un campionato credibile e vero, il campionato della svolta”.

Il Cagliari, il grande favorito del torneo, esordirà in casa contro il Crotone nel posticipo della 1/a giornata. La bruciante retrocessione di appena tre mesi fa, coincisa con la nuova gestione Giulini dopo 22 anni di comando di Massimo Cellino è stata ormai metabolizzata. L’imprenditore sardo ha praticamente ricostruito la squadra da zero, allontanando i senatori, cedendo i pezzi pregiati e acquistando una squadra intera (12 nuovi giocatori), oltre al nuovo allenatore, Massimo Rastelli. Complice la sosta della Serie A, 16 squadre scenderanno in campo domenica: Livorno-Pescara, Modena-Vicenza, Novara-Latina, Perugia-Como, Pro Vercelli-Lanciano, Trapani-Ternana, Salernitana-Avellino e Bari-Spezia, questi ultimi due i veri big-match della 1/a giornata.

Pugliesi e liguri hanno messo sù un organico di primo livello, con gli addetti ai lavori che li pongono, col Cesena, subito dietro al Cagliari nell’ipotetico podio dei pronostici. Il Bari può contare sul confermato tecnico Nicola e su giocatori di qualità come Maniero e Rosina, mentre lo Spezia del presidente Volpi ci riprova a spiccare il volo: insieme al tecnico Bjelica, ha confermato l’ossatura della passata stagione e fatto inserimenti mirati (Calaiò, bomber di razza nella serie cadetta). La promozione sarà l’obiettivo anche dell’Avellino, arrivato a due passi dal traguardo nella passata stagione, che ha affidato a Tesser il compito di guidare il gruppo e a Tavano quello di perforare le difese avversarie. C’è poi il Pescara di Massimo Oddo, finalista playoff a giugno, oltre alle inevitabili sorprese.

C’è chi è pronto a scommettere sulla Salernitana di Claudio Lotito, chi sul Novara, chi sul Como: comunque andrà, sarà un campionato davvero avvincente, combattuto fino alla fine e con la novità del cartellino verde, uno strumento per premiare la correttezza sportiva e i comportamenti virtuosi in campo. “Avrà ovviamente solo un valore simbolico – puntualizza Abodi – si tratta di un cartellino che non vuole premiare gesti ordinari, ma gesti speciali. Sarà il team arbitrale a fine partita a giudicare ed eventualmente premiare col cartellino verde il giocatore o i giocatori che lo avranno meritato con gesti altamente speciali”.