Maria Filomena Turri, tra vetri colorati una storia d’emigrazione

Maria Folomena Turri s’adopera da ben dieci anni nell’arte della “Vetrofusione”
Maria Folomena Turri s’adopera da ben dieci anni nell’arte della “Vetrofusione”
Maria Folomena Turri s’adopera da ben dieci anni nell’arte della “Vetrofusione”

CARACAS. – Un “viaggio” a ritroso nel tempo… tra aneddoti e tradizioni. I ricordi accarezzano il presente… luci ed ombre, di una realtà che, da un istante all’altro, diventa “storia”… Una vita… Tante vite… scosse da emozioni profonde, uguali all’Oceano varcato alla ricerca di un “futuro migliore” e, poi…. storie: umanissime… appassionate… avventurose… Mentre si “ricorda il passato” magari, scuotendo un po’ il capo, nel pensare al “futuro”.

Si parte, sempre, dall’avventurosa storia dell’emigrazione italiana in Venezuela… quella raccontata dal fondatore del nostro Giornale “La Voce d’Italia”, Gaetano Bafile, nel suo Libro ”Passaporto Verde”.

E qui, nel Centro Italiano Venezolano ove palpita ancora la “nostra” di storia, ritorniamo a parlare del “passato”… del “presente (a volte lieto ed altre meno) e, adesso, “troppo spesso” del futuro.

Parliamo, delle nostre giovani generazioni, nati in Venezuela e cresciuti amando l’Italia, conservandone le tradizioni, la storia, la bellezza antica.

Maria Folomena Turri s’adopera da ben dieci anni nell’arte della “Vetrofusione”… Sa esprimere con la dolcezza del vetro, dei suoi colori delicati e affascinanti, forme stupende, accarezzandone i dettagli, scegliendone l’armonia….

Ci racconta dell’emigrazione di suo nonno: Gerardo Turri, un campano autentico così come suo padre, nato ad Avellino. La sua mamma, invece, proviene dalla provincia di Latina (Lazio). Andare in Venezuela e tornare in Italia, per poi rifare lo stesso percorso…

Maria Filomena ha due figlie: Gessica e Flavia: la prima “scelta” da una competente e apposita Giuria, per partecipare al noto Concorso di Bellezza: “Miss Venezuela”.

Afferma, la nostra intervistata, che, dell’italianità, conserva un gran patrimonio. È sposata con un connazionale nato in Venezuela, i cui genitori vantano origini siciliane, Comiso, in provincia di Ragusa.

Ha,indubbiamente, la consapevolezza d’avere “due Patrie”: Italia e Venezuela. Le sue ragazze, studiano attualmente negli Stati Uniti: praticamente, “appartengono a tre mondi” sottolinea. La vena artistica di Maria Filomena, è accompagnata da una laurea in architettura e corsi di oreficeria. Da ben quindici anni a questa parte, espone presso la Galleria Giotto del Centro Italiano Venezolano di Caracas ed ha iniziato a lavorare proprio nello Studio di Scultura del C.I.V.

Una delle sue ultime opere, esposte presso la “Galleria Giotto”, è stata selezionata per partecipare alla Quarantesima Biennale del “Salón Nacional de las Artes del Fuego”.

– Nel “Centro”, ci si ritrova un po’ tutti- afferma con un sorriso, lieta d’aver potuto raccontare un poco della propria “storia” d’italo-venezuelana.

(Anna Maria Tiziano/Voce)