Ucciso a 17 anni: papà, morto anche per colpa Stato

(ANSA) – NAPOLI, 9 SET – ”Se mio figlio Genny è morto è colpa dei killer ma anche dello Stato. Se lo Stato, quella notte, fosse stato presente, chi ha sparato non avrebbe potuto fare il padrone”. Lo ha detto Antonio Cesarano, il papà del 17enne ucciso nel corso di una sparatoria sabato notte a Napoli. Cesarano rivolge un appello (“chi ha visto o sentito qualcosa si rechi in questura”) e chiede per il figlio funerali pubblici, “è una vittima innocente della camorra”.