Lido di Venezia: Vasco, il rocker fa il filosofo

VASCO: "Quante Volte" il nuovo singolo
VASCO: "Quante Volte" il nuovo singolo
VASCO: “Quante Volte” il nuovo singolo

VENEZIA. – Ad un certo punto ai cantanti, prima o poi, scatta la sindrome guru. Da Celentano a Renato Zero non c’è scampo. Vasco Rossi, che un po’ a filosofo si è sempre atteggiato – con le decine di migliaia di fans la tentazione deve essere forte – nel Decalogo di Vasco, una produzione Rai3 con il marchio di Blob, esplode. Che sia sotto forma di sagoma di cartone – è l’idea del documentario di Fabio Masi – che sia nel backstage dei concerti o in allenamento sulla spiaggia, di fronte ad una telecamera sente il bisogno di esprimersi per sentenze, persino di spiegare come fa nel paragrafo Vascologia (nei sottotitoli in inglese esce Vascology, da ridere) l’esegesi dei testi delle sue canzoni.

Pazienza, il Blasco arriva al Lido e questo è l’importante. Doppio red carpet – alle 19 nel tappeto rosso ufficiale che porta in Sala Grande e prima delle 21 per la passerella che porta in Sala Darsena – e poi l’incontro guidato da Vincenzo Mollica per presentare Il Decalogo di Vasco. Poi la Vasco Night, con l’official party e la cena alla Terrazza Biennale: piatto forte dello chef Tino Vettorello, l’orata spericolata. E non è uno scherzo. Il documentario contiene e lancia il video di Quante volte, l’intensa ballad dell’album Sono Innocente: Vasco, con un’immagine pulita, al limite del photoshoppato, canta in primo piano mentre belle mani di donna laccate di rosso lo sfiorano. Il brano sarà ‘on air’, nelle radio, e in tutte le piattaforme digitali, in contemporanea con l’evento a Venezia.

”Nelle mie canzoni ho fatto la cronaca della mia vita, chi le capisce è perchè prova le stesse cose. Gli uomini sono piàù simili nell’inconscio che nel conscio”, dice Vasco, camicia azzurra come gli occhi una volta tanto rivelati e non coperti dagli occhiali. Per l’occasione il Komandante è diventato il colonnello, il colonnello Kurtz di Apocalypse Now solo che al posto degli elicotteri ora ci sono i droni, del resto è l’oggi, ”il tempo del Vasco 2.0”. Nei 60 minuti del film, in onda domenica 26 settembre per aprire la stagione tv di Rai3 subito dopo la prima puntata di Che tempo che fa, Vasco si mostra nei vari aspetti, ”come tutti ho varie parti, più o meno in equilibrio”.

C’è il Blasco che si carica prima dei concerti, il rito del Maximum Power, che ripassa la scaletta delle canzoni e il Vasco (forse) sincero che dice ”quando ho capito che il cantante e il palco erano la mia vita per 20 anni ho fatto solo quello, niente Natale, niente feste, niente amici, niente amori e pure niente madre che pure era rimasta sola. Ho sacrificato tutto. Solo così forse ce la fai”. Un ritratto insomma in cui Vasco accetta di svelarsi un po’, e in cui grazie a primissimi piani e ad una forte mimica facciale, regala agli spettatori-fan qualcosa di inedito.

Magari anche solo a proposito del suo essere ”in splendida forma” grazie al metodo Parazza – la cosa piu divertente del film – in spiaggia mescolando yoga, ginnastica e soprattutto pose plastiche (”questo è il guerriero, sembra che non fai niente invece stai rafforzando i quadricipiti” dice serio invece di essere ironico). E pure lì regala pillole di filosofia: ”l’uomo non è nato per correre, perchè fare queste corse di chilometri, si corre per fuggire. Ecco perchè io cammino, faccio un allenamento saggio”.

(dell’inviata Alessandra Magliaro/ANSA)