Serie A: derby all’Inter. Il Napoli non decolla

Inter's miedfielder Freddy Guarin celebrates with his teammates after scoring the first goal of the Italian Serie A soccer match between FC Inter and AC Milan at Giuseppe Meazza Stadium in Milan, 13 Settembre 2015. ANSA/ BAZZI
Inter's miedfielder Freddy Guarin celebrates with his teammates after scoring the first goal of the Italian Serie A soccer match between FC Inter and AC Milan at Giuseppe Meazza Stadium in Milan, 13 Settembre 2015. ANSA/ BAZZI
Inter’s miedfielder Freddy Guarin celebrates with his teammates after scoring the first goal of the Italian Serie A soccer match between FC Inter and AC Milan at Giuseppe Meazza Stadium in Milan, 13 Settembre 2015. ANSA/ BAZZI

ROMA. – La vittoria (1-0) nel derby di Milano proietta l’Inter da sola in testa alla classifica di A. A segno Guarin, nella ripresa si rivede in campo con il Milan Balotelli, che coglie un palo. Dietro inseguono in cinque, a cominciare dalla Roma che passando a Frosinone sabato è a 7 punti come Chievo, Palermo, Torino e Sassuolo. Nell’altro posticipo la Lazio batte l’Udinese con una doppietta dell’esordiente Matri ed aggancia la Fiorentina a 6 punti. Domani Sampdoria-Bologna, rinviata per maltempo, chiuderà la terza giornata.

La classifica racconta della conclamata crisi della Juventus (un punto in tre gare) e di quella strisciante del Napoli, che impatta a Empoli nel derby che non porta fortuna a Sarri. Campionato quindi sorprendente, ma spettacolare perché le quattro prime partite odierne regalano quattro 2-2 pirotecnici con animosità, spunti e tanti gol pregevoli (Insigne, Pinilla, Floro Flores). C’è gloria anche per due grandi vecchi: Toni trasforma un rigore, Borriello torna al gol dopo due anni.

La Roma prepara con calma la sfida col Barca dopo avere vinto soffrendo a Frosinone. Garcia sta inserendo i vari innesti con piu’ serenita’ di Allegri che e’ alle prese con una crisi imprevedibile. Sale la Fiorentina che oltre a battere il Genoa, sabato, ha rivisto in campo dall’inizio Giuseppe Rossi. Il Napoli continua la sua stagione travagliata. Anche a Empoli è costretto a inseguire per recuperare gli errori di una difesa ancora incerta. Fa molto Saponara col gol del vantaggio e l’assist per Pucciarelli, ma almeno recupera prima con una perla di Insigne e con Allan. In chiusura Callejon coglie un palo in posizione di fuorigioco. Sarri stenta ancora a far carburare la squadra e il distacco dalla vetta aumenta.

Il gruppo di outsider ai vertici perde i pezzi: il Torino riesce solo a inseguire il Verona in una gara che diventa incandescente nella ripresa giocata sotto la pioggia. Ma il grande cuore granata non si arrende mai e prima Baselli e poi Acquah recuperano il vantaggio dei veneti.

Emozioni a non finire anche a Reggio Emilia col Sassuolo che sbaglia molto in difesa e non riesce a stendere la munita roccaforte atalantina. Non manca nulla: un rosso per uno (prima Pinilla e poi Vrsaljko), un rigore parato su Sansone e uno su Maxi Moralez. L’Atalanta di distende con una doppietta di Pinilla (il primo con una spettacolare rovesciata in sospensione), il Sassuolo recupera prima con Magnanelli e poi con Floro Flores, al suo terzo centro consecutivo.

Sembrava più facile il compito per il Palermo opposto alla matricola Carpi, che conquista il primo punto in serie A. E invece il vantaggio di Hiljemark illude i siciliani che subiscono il ritorno degli avversari che pareggiano con un autogol di Vitiello e vanno avanti con Borriello in gol quando è entrato da appena 20″. Ma i siciliani recuperano con Djurdjevic e il Carpi conquista il primo punto in serie A.

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