Associazione Sindaci del Venezuela: reclamano la libertà di Antonio Ledezma

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CARACAS – Prove false, fabbricate “ad hoc”. Questa l’accusa mossa dall'”Associazione dei Sindaci per il Venezuela” che hanno reclamato la libertà del Sindaco di Caracas, il connazionale Antonio Ledezma. Stando all’Associazione, fin dall’arresto del sindaco italo-venezuelano, esponente di spicco dell’Opposizione al governo del presidente Maduro, le autorità competenti hanno violato tutte le leggi: dalla presunzione dell’innocenza dell’imputato, che dovrebbe considerarsi tale fino a prova contraria, all’arresto avvenuto violando ogni norma giuridica. La fase preliminare del processo al Sindaco italo-venezuelano dovrebbe iniziare oggi, a meno che il Giudice decida il contrario, prassi ormai comune nei Tribunali del Paese.

In un comunicato l'”Associazione dei Sindaci per il Venezuela”, costituita dai primi cittadini eletti nelle file dell’Opposizione, osserva che “la difesa ha messo in evidenza che le accuse mosse contro Ledezma sono false e costruite ‘ad hoc'”. E prosegue che “la persecuzione di Ledezma ha per obiettivo creare un clima di scoramento nel Paese”.

“Noi diciamo ai venezuelani – prosegue il comunicato – che se il processo dovesse continuare, il prossimo 6 dicembre daremo il nostro voto per la libertà; la libertà di Antonio Ledezma e di tutti i prigionieri politici in carcere. Torneranno liberi attraverso una Legge di Amnistia che approverà la nuova Assemblea nazionale”.

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