Sale la fiducia delle famiglie e delle imprese

IPERCOOP FOTO DI © SANDRO MICHAHELLES/SINTESI
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ROMA. – La fiducia di consumatori e imprese si espande e segna livelli mai visti negli anni della crisi, nonostante le turbolenze crescenti dei mercati internazionali a partire dalla franata della Cina. L’indice Istat relativo ai consumatori segna infatti 112,7 punti, il livello più alto da oltre 13 anni (novembre 2002) e quello delle aziende 106,2 punti, il massimo da novembre 2007.

Tutti i settori economici sono in miglioramento. E a fine anno – prevede l’Istat che consegna la sua stima in Parlamento – dopo aver segnato un Pil trimestrale in crescita dello 0,3% nel terzo trimestre, la crescita potrebbe proseguire e attestarsi tra uno 0,2 e uno 0,4% tra ottobre e dicembre.

Sarebbero così centrate le stime del Def che indicano nel 2015 una crescita annua dello 0,9%. Il governo legge nel dilagare dell’ottimismo un via libera alla sua linea politica: “abbiamo sempre detto che lavorando ogni giorno sui problemi, cercando di mettere avanti le soluzioni con disciplina, si poteva riacquistare la fiducia della gente”, osserva il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al Cersaie, il Salone della ceramica.

I dati “ci dicono che il Paese ha ricominciato a credere in se stesso – aggiunge – e, come governo, siamo intenzionati a continuare a creare le condizioni perché le imprese assumano di più, perché diminuisca la disoccupazione e vi siano opportunità”.

Si spinge oltre il ministro dell’Interno e leader del Ncd, Angelino Alfano, “le scelte del Governo portano risultati e producono speranza. Noi ci siamo. E senza di noi non ci sarebbe stato tutto ciò. Avevamo visto giusto. Abbiamo fatto, due anni fa, la scelta giusta”, scrive su Facebook, facendo riferimento alla decisione di sostenere Governo.

Dal fronte delle imprese, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sempre dal Cersaie, constata che “è vero che c’è più ottimismo”. “Ci sono tanti fattori che ci mandano nella giusta direzione ma bisogna fare le riforme”, afferma, “perché il nostro Paese, se non fa le pulizie in casa propria, non sarà capace di agganciare l’opportunità di questa ripresa che è a portata di mano”.

Sulla stessa linea, Confesercenti, legge nella fiducia da record una “conferma la ripartenza e un generale consenso sulle misure messe in campo e anche su quelle annunciate dal Governo”. “Adesso la fiducia va premiata”, aggiunge l’associazione dei negozianti. Guardando ai dati con maggiore dettaglio, tutte le componenti della fiducia dei consumatori sono in progresso a partire da quella economica, ma anche quella personale, corrente e futura.

Migliorano, inoltre, i giudizi e le attese sull’attuale situazione economica del Paese e calano “significativamente” le attese di disoccupazione. Gli intervistati vedono, infine, un rallentamento dell’inflazione: sia nei 12 mesi passati sia nei prossimi 12 mesi, la crescita dei prezzi sarebbe in frenata.

(di Chiara Munafò/ANSA)

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