Brasile: la Corte boccia i conti di Dilma, rischio impeachment

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RIO DE JANEIRO.- Durissimo colpo alla credibilità della presidente brasiliana Dilma Rousseff: la Corte dei conti federale (Tcu) la notte scorsa ha respinto all’unanimità le spese effettuate nel 2014 dal suo governo. E ora il rischio di impeachment per il capo di Stato verde-oro si fa sempre più attuale e concreto.

Secondo gli otto giudici con diritto di voto del tribunale, per camuffare i buchi nel bilancio dell’anno scorso l’esecutivo ha infranto la Legge di responsabilità fiscale, ricorrendo alle cosiddette “pedalate fiscali” e facendo pagare alle banche pubbliche importi che spettavano allo Stato.

E’ la prima volta dal secondo dopoguerra che la Tcu, fondata nel 1890, respinge i conti di un presidente della Repubblica. La decisione finale sulla regolarità o meno dei conti pubblici presentati dal governo spetterà ora al Parlamento, mentre l’avvocato generale dello Stato, Luis Inacio Adams, ha già ventilato la possibilità di ricorrere al Supremo tribunal federal (Stf, l’equivalente della Corte costituzionale italiana).

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