Brasile: giorni cruciali per Dilma, impeachment allo studio

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RIO DE JANEIRO. – Giorni cruciali per Dilma Rousseff: il presidente della Camera dei deputati di Brasilia, Eduardo Cunha, dovrebbe decidere a breve se accogliere o meno la richiesta di impeachment avanzata dall’opposizione nei confronti del capo di Stato brasiliano.

La decisione potrebbe segnare il destino di Dilma e del suo governo, aprendo di fatto la strada a una crisi che potrebbe poi sfociare addirittura in elezioni presidenziali anticipate (il mandato di Rousseff ufficialmente scade nel 2018).

La notte scorsa è stata caratterizzata da riunioni strategiche delle varie correnti politiche per organizzare le prossime mosse. I leader dell’opposizione vorrebbero che fosse accolta la richiesta di impeachment firmata dall’avvocato Helio Bicudo, fondatore insieme a Lula del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della stessa Dilma: il documento cita la recente bocciatura da parte della Corte dei conti federale (Tcu) del bilancio dello Stato del 2014 e sostiene che l’esecutivo continuerebbe a violare la Legge di responsabilità fiscale.

Il governo a sua volta affida la reazione all’avvocato generale dello Stato, Luis Inacio Adams, che per difendere Rousseff non ha escluso la possibilità di ricorrere al Supremo tribunal federal (Stf, l’equivalente della Corte costituzionale italiana). Tutto dipenderà da Cunha, esponente del Partito del movimento democratico (Pmdb, centro) alleato del governo.

Ma la posizione del presidente della Camera si è ulteriormente aggravata negli ultimi giorni: entrato mesi fa nella lista dei politici accusati di aver ricevuto tangenti frutto dello schema di corruzione interno al colosso petrolifero statale, Petrobras, Cunha è finito nel mirino anche della giustizia elvetica dopo la scoperta di conti milionari intestati a nome suo e della moglie in Svizzera.

Per convincerlo a sposare le proprie tesi – fanno notare alcuni analisti – l’opposizione potrebbe offrire indirettamente aiuto a Cunha in un momento successivo: travolto dallo scandalo dei conti svizzeri, il presidente della Camera potrebbe accogliere la richiesta di impeachment contro Rousseff e dimettersi subito dopo, ottenendo in cambio sostegno trasversale nel Consiglio di etica per mantenere il mandato parlamentare.

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