Giovani imprenditori: Governo sotto la lente, dalla ripresa ai contratti

capri

ROMA. – Due giornate a Capri per parlare di economia e futuro del Paese partendo dal tema del Sud, perchè “il Sud è metafora del Paese: tutto è più accentuato, dalla necessità della reindustrializzazione all’influenza della criminalità organizzata”.

Marco Gay, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ha lanciato così l’appuntamento con il tradizionale convegno di Capri, che fino a sabato torna sull’isola azzurra per celebrare i suoi 30 anni (dopo gli ultimi due anni di ‘trasferta’ a Napoli).

Classica ribalta di autunno del confronto tra politica ed economia, e tra Governo e industriali, l’appuntamento di Capri cade quest’anno all’indomani del varo della Legge di Stabilità, e si chiuderà sabato con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ed il leader degli industriali Giorgio Squinzi.

Per il Governo sono in programma anche l’intervento dei ministro dell’Interno, Angelino Alfano; e sabato dei ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dell’Istruzione, Stefania Giannini. Sullo sfondo anche lo scontro-confronto tra Confindustria e sindacati sulla riforma dei contratti, con il Governo che potrebbe scendere in campo dettando per la prima volta regole su un terreno tradizionalmente ‘riserva’ delle trattative tra parti sociali.

A sottolineare un percorso di 30 anni, sul palco di Capri anche la testimonianza di tanti tra gli industriali che in passato sono stati protagonisti dell’evento di Capri come leader degli industriali under-40: i past-president Anna Maria Artoni, Matteo Colaninno, Giorgio Fioruzzi, Luigi Abete, Antonio D’Amato, Edoardo Garrone, Emma Marcegaglia, Aldo Fumagalli Romario, Alessandro Riello, Jacopo Morelli. Ed è atteso sicuramente con un intervento di forte stimolo, come è sempre nelle sue corde, il presidente di Tod’s, Diego Della Valle.

Dai giovani imprenditori anche una accelerazione dell’impegno sui temi etici, con la presenza, non consueta ad una convention di industriali, del segretario generale della Cei, Nunzio Galantino: è la prima volta che i vescovi italiani sono rappresentati al massimo livello ad un convegno dei giovani industriali, dove verranno toccati anche temi come legalità e immigrazione.

L’orizzonte del confronto è come sempre ampio, partendo dunque dal rilanciare la questione Mezzogiorno: così gli industriali under-40 porranno l’accento su temi come “la legalità che invece di incentivare concorrenza e trasparenza ingessa le attività economici”; “le infrastrutture che restano costruite a metà e gli investimenti che vengono sprecati o distorti”; “La ritirata dell’industria, con i poli siderurgici che continuano a chiudere ed i giovani laureati ad emigrare”. Sono “i problemi dell’Italia”, al Sud “solamente amplificati”; e per i Giovani di Confindustria “è il tempo dell’Italia che si dà una chance. E’ il tempo dell’Italia che ce la fa”.

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