Secondo Maduro l’inflazione in Venezuela è all’80%

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CARACAS. – Il presidente Nicolás Maduro ha detto che l’inflazione “è circa dell’80%”, nell’annunciare l’aumento del 30% dello salario minimo, per affrontare quello che ha definito la “guerra economica degli speculatori criminali della borghesia”.

L’inflazione “indotta, speculativa, criminale”, ha detto Maduro a reti unifícate “si aggira intorno all’80%, è quello che mi riferiscono, sono le proiezioni: ora tocca alla Banca Centrale del Venezuela (Bcv) e all’Istituto Nazionale di Statistiche (Ine) annunciare queste cifre”.

Né il Bcv né l’Ine hanno diffuso cifre sull’aumento dei prezzi in Venezuela dal febbraio scorso. Secondo organismi privati è molto più alta dell’80% a cui si è riferito il presidente Maduro.

Ad agosto, per esempio, la Ecoanalitica ha calcolato che l’inflazione sottostante (core inflation) aveva raggiunto il 213,2% durante i 12 mesi precedenti, con un totale accumulato sul primo semestre del 2015 al 115,9%.

Maduro, invece, ha sostenuto che con l’ultimo aumento – il quarto dell’anno – il salario minimo “è cresciuto del 137% durante il 2015, ben al di sopra dell’inflazione”.

Le stesse disparità si registrano anche in quanto al valore reale delle retribuzioni, a causa del complicato sistema locale di tassi di cambio: con questo ultimo aumento, il salario minimo ha raggiunto i 9.649 Bolívar, pari a 1.531 dollari al cambio ufficiale di base (6,30 Bolívar), 37,11 dollari al cambio ufficiale più alto (circa 200 Bolívar) e poco meno di 14 dollari sul mercato nero.

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