La Juve non morde, solo pari con il Gladbach

Giorgio Chiellini in azione.
Giorgio Chiellini in azione. ANSA/ANDREA DI MARCO
Juventus' Giorgio Chiellini (R) and Borussia Monchengladbach's Raffael in action during the Uefa Champions League soccer match Juventus FC vs Borussia VfL 1900 Monchengladbach at Juventus Stadium in Turin, Italy, 21 October 2015. ANSA/ANDREA DI MARCO
Juventus’ Giorgio Chiellini (R) and Borussia Monchengladbach’s Raffael in action during the Uefa Champions League soccer match Juventus FC vs Borussia VfL 1900 Monchengladbach at Juventus Stadium in Turin, Italy, 21 October 2015.
ANSA/ANDREA DI MARCO

TORINO – Il tema tattico della sfida è chiaro fin dalle prime battute: a fare la partita è la Juventus, mentre il Borussia Mönchengladbach fa densità sulla mediana, pronto a ripartire in contropiede.

Come da copione i Bianconeri prendono d’assalto la tre quarti tedesca e sfiorano subito il gol. Morata, imbeccato da Pogba, lascia partire un cross radente da sinistra che attraversa tutta l’area piccola, ma Mandžukić non trova la deviazione vincente.

Il Mönchengladbach replica con una botta dalla distanza di Raffael – abbondantemente fuori misura – poi per rivedere la Juve pericolosa bisogna aspettare il quarto d’ora, quando Morata tenta il tiro a giro su invito di Marchisio: la mira è da rivedere.

La pressione casalinga si intensifica a metà tempo. Pogba va due volte alla battuta in piena area sugli sviluppi di un’ azione insistita e sul corner che scaturisce dal suo secondo tentativo è Cuadrado a non inquadrare la porta dal lato corto dell’area.

Il francese si conferma il più attivo tra le fila della Juve e sfiora il gol alla mezz’ora, liberandosi di un avversario e lasciando partire un gran destro da fuori area che accarezza il palo alla sinistra di Yann Sommer.

Passano pochi minuti ed è Morata a fallire una limpida palla gol: sugli sviluppi di un rapido contropiede Cuadrado libera al limite dell’area lo spagnolo, che di sinistro spedisce il pallone non lontano dal sette.

Il primo tempo va in archivio con una punizione dal limite di Pogba, che sbatte sulla barriera, e nella ripresa il canovaccio non cambia.

La Vecchia Signora riprende a tessere la sua tela e la prima conclusione verso la porta del Gladbach è ancora del talento francese, che da fuori area costringe Sommer a rifugiarsi in angolo.

Il duello tra Pogba e l’estremo difensore elvetico si rinnova poco dopo su calcio di punizione, ma anche questa volta il destro dal limite del centrocampista trova i pugni del numero uno avversario.

Morata – che in precedenza si era visto respingere da Christensen una conclusione a botta sicura su suggerimento dell’onnipresente Pogba – ci prova anche in rovesciata, ma l’esecuzione lascia a desiderare.

Il cronometro scorre e l’assedio bianconero continua a rivelarsi sterile, così Massimiliano Allegri ridisegna il reparto offensivo richiamando Cuadrado e Mandžukić per gettare nella mischia Pereyra e Zaza.

Lo stravolgimento del reparto d’attacco si completa poi con l’ingresso di Dybala per Morata, ma a sfiorare il gol è Chiellini, con una girata in piena area che un difensore avversario devia in corner.

Nel finale di gara il Gladbach difende con ordine e complice la frenesia bianconera , il fortino tedesco regge fino al fischio finale senza particolari affanni.

La squadra di André Schubert, che finora non aveva mai pareggiato in questa stagione, lascia così Torino conquistando il primo punto nel Gruppo D, mentre per la Juve il sipario cala tra qualche rimpianto.

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