Nasce Fabbrica Italiana Contadina, prima Disneyland del cibo

fico

MILANO. – Aprirà a Bologna quello che promette di essere un “paradiso dei buongustai”: la prima Disneyland del cibo.

Si chiamerà FICO (Fabbrica Italiana Contadina) e si estenderà su una superficie di circa 80mila metri quadri, comprendenti un ettaro di campi e allevamenti dimostrativi, quasi altrettanti di mercati e botteghe, 40 laboratori di trasformazione di materie prime, 20 ristoranti (con la direzione artistica dello chef Massimo Bottura), 10 aule per la didattica e 4mila metri quadri di padiglioni per iniziative legate al cibo, per scoprire l’Italia e la sua biodiversità.

Darà spazio a 40 tra le migliori aziende agroalimentari e consorzi italiani (da Parmigiano Reggiano e Grana Padano alle patate Pizzoli, dal caffè Lavazza al panettone Balocco, senza dimenticare ‘chicche’ come i confetti Pelino e la pasta selezione Casillo).

Il progetto, presentato a Expo, è nato per iniziativa del CAAB (Centro AgroAlimentare di Bologna), è promosso dal Comune di Bologna e sarà gestito da Eataly World, la società costituita da Eataly e Coop.

“Sarà la nostra Disneyworld, e attirerà turisti da tutto il mondo”, ha commentato il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, annunciando che il sito sarà pronto tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017.

“Prevediamo sei milioni di visitatori all’anno – ha aggiunto -, di cui 2 di stranieri, 4 di italiani, mezzo milione di bambini, con gite scolastiche e visite dedicate, e 600 visitatori business”. “FICO l’ho pensata proprio per i bambini – ha spiegato Farinetti – vedendo il loro entusiasmo a Expo.

E’ lo stesso che provai andando con mio padre a Italia ’61 a Torino. A 7 anni, per la prima volta sentii che potevo far parte del futuro, e spero che FICO possa regalare le stesse emozioni ai suoi piccoli visitatori”.

Ma nella Disneyland del cibo ci sarà tanto spazio anche per gli adulti: come nei 20 punti di ristoro, tra ristoranti tematici e chioschi di street food.

Nel parco, inoltre, si potrà circolare in bicicletta, con i veicoli a tre ruote che sta realizzando Bianchi, altra icona del made in Italy, dotate di un carrello davanti e un piccolo frigo, per sostare e fare la spesa circolando nel ‘parco’.

Si stima che saranno coinvolte circa 2mila imprese, 3mila lavoratori nell’indotto e 700 direttamente all’interno del parco.

“FICO raccoglierà l’eredità di Expo – ha sottolineato il presidente di Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini -. La Regione ha creduto sin da subito in Expo, anche nei momenti più difficili, e lo dimostra il fatto che, appena insediati, abbiamo raddoppiato l’investimento nell’Esposizione.

Con questo progetto Bologna sarà sempre più centro dell’Emilia Romagna e dell’Europa intera, e diventerà la locomotiva di crescita di questo Paese”.

“FICO è un progetto davvero unico – ha aggiunto il sindaco di Bologna, Virginio Merola – che sicuramente segnerà il cambio del tipo di turismo che arriva nella nostra città.

Bologna ha l’ambizione di vivere sulla diversità di cibi, gusti e persone tipicamente italiana, di essere una città plurale, in grado di far convivere stili di vita differenti, con i suoi 60 mila studenti universitari e le sue 120 nazionalità”.

(di Ilaria Liberatore/ANSA)

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