Governo, evasione priorità. Partite 500mila lettere

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ROMA. – La lotta all’evasione è una “priorità” del governo che ha però scelto un “cambiamento alla radice” della strategia con cui stanare i ‘furbetti’ del fisco. Tanto che, grazie all’incrocio delle banche dati, l’Agenzia delle Entrate ha già potuto mandare oltre 500mila lettere ad altrettanti contribuenti dei quali manca all’appello la dichiarazione per il 2014.

E’ una situazione che non implica necessariamente l’evasione volontaria come ha fatto presente anche il direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, che nei giorni scorsi ha parlato di “padri di famiglia in lacrime e gente disperata” di fronte agli accertamenti perché non sapevano di dover fare la dichiarazione dei redditi, che adesso potranno essere avvertiti in tempo reale e incorrere solo in mini-sanzioni.

Nei giorni in cui si alza il tono dello scontro politico sulla scia dell’innalzamento del tetto ai contanti, il governo difende le sue scelte in materia di contrasto all’evasione e, nel confermare la fiducia nel lavoro del direttore Rossella Orlandi, mette in fila tutte le misure introdotte “in venti mesi di governo”, spesso “ignorate dal dibattito pubblico”.

Ecco la sintesi delle iniziative dell’esecutivo, elencate dal ministero dell’Economia:

DELEGA FISCALE: attuata rendendo la normativa “più chiara e non equivocabile, così da prevenire comportamenti abusivi e margini di interpretazione” e dando “un ruolo nuovo” al fisco che “non aspetta il contribuente al varco, ma al contrario propone un confronto in presenza di dati anomali prima di procedere con procedimenti sanzionatori”.

INCROCIO BANCHE DATI: promosso con la scorsa legge di Stabilità. Così le Entrate possono “segnalare ai contribuenti problemi di adempimento prima di attivare il processo sanzionatorio, in modo da incentivare l’adempimento spontaneo. Il risultato più evidente di questa novità è la comunicazione dell’Agenzia più di 500mila contribuenti dei quali non risulta la dichiarazione dei redditi 2014: in questo modo hanno l’opportunità di mettersi in regola rapidamente, spontaneamente e con una sanzione molto contenuta”.

730 PRECOMPILATO: “un grande passo avanti nel rapporto collaborativo tra fisco e contribuenti”. Ha reso “efficace il controllo incrociato sulle banche dati”.

E.FATTURA: consente all’amministrazione fiscale di avere visibilità su tutto quanto è fatturato in termini di fornitura alle diverse articolazioni dello Stato.

REVERSE CHARGE E SPLIT PAYMENT: con queste modalità di versamento dell’Iva l’erario può registrare un maggior gettito di imposta stimato nell’ordine di 1 miliardo di euro nell’anno.

VOLUNTARY DISCLOSURE: è un procedimento che consente di regolarizzare queste posizioni a fronte del pagamento di imposte eventualmente evase. L’attivazione della procedura da parte del contribuente consente di evitare alcune conseguenze dell’eventuale evasione salvo casi di autoriciclaggio.

ACCORDI BILATERALI CONTRO L’EVASIONE INTERNAZIONALE. In questi 20 mesi sono stati ratificati 8 accordi bilaterali e sottoscritti accordi bilaterali con 9 giurisdizioni per adeguare gli accordi contro la doppia imposizione in modo da renderli più efficaci contro l’evasione fiscale e la migrazione di capitali.

ACCORDI MULTILATERALI ANTI EVASIONE INTERNAZIONALE. L’Italia è stata tra i promotori dei protocolli di scambio automatico di informazioni tra amministrazioni fiscali grazie ai quali sarà possibile individuare contribuenti italiani che tentano di occultare al fisco patrimoni costituiti all’estero.

ACCORDI MULTILATERALI CONTRO L’ELUSIONE. Le multinazionali hanno la possibilità di trasferire costi e profitti tra le diverse filiali così da trarre vantaggio dalla diversità dei sistemi fiscali dei paesi in cui operano. L’Italia ha aderito al piano d’azione dell’Ocse contro il fenomeno di base erosion.

EVOLUZIONE DELLE AGENZIE FISCALI. Il Tesoro ha incaricato Fmi e Ocse di effettuare una valutazione del modello delle agenzie fiscali in chiave comparativa con buone pratiche internazionali, per dare attuazione operativa al principio legislativo di nuova cooperazione tra fisco e contribuente.

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