Picchiò figlie, pm chiede condanna

(ANSA)-CAGLIARI,2 NOV- Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a due anni e quattro mesi di carcere per il tunisino di 56 anni che avrebbe costretto tre figlie ventenni a stare chiuse in casa, rispettando i precetti e le regole della propria religione, nonostante ormai da anni vivessero a Pula (Cagliari) e si sentissero simili alle loro coetanee sarde. La richiesta di pena del pm davanti al giudice del Tribunale, Francesco Alterio, che presiede il processo al genitore accusato dalle figlie ma difeso dalla moglie.