Alimentare: da bio a olio, l‘Ue promuove il made in Italy

PARMA - FIN- CIBUS: SECONDA GIORNATA DELLA VETRINA DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE. ANSA/GIORGIO BENVENUTI
PARMA - FIN- CIBUS: SECONDA GIORNATA DELLA VETRINA DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE. ANSA/GIORGIO BENVENUTI
PARMA – FIN- CIBUS: SECONDA GIORNATA DELLA VETRINA DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE.
ANSA/GIORGIO BENVENUTI

BRUXELLES. – L’Unione europea finanzierà per tre anni e con quasi 8 milioni di euro la promozione di prodotti alimentari ‘made in Italy’, su un totale di 108 milioni a livello Ue. Dall’olio al biologico, la Commissione europea ha dato il via libera a quattro programmi di promozione dei prodotti italiani, che partiranno l’anno prossimo.

“Questi programmi sono importanti per creare nuove opportunità di mercato, in particolare al di fuori dell’Ue, e quindi aiutano a stimolare crescita e occupazione nel settore agroalimentare” ha detto il commissario europeo all’agricoltura, Phil Hogan.

Ad aggiudicarsi la fetta maggiore è Federbio, con 2.290.500 euro di fondi europei, su un investimento complessivo di 4.851.000 euro, che parte alla conquista di nuovi mercati in Cina, Giappone, Usa e Canada. L’olio e le olive di Unaprol incassano invece 2.146.628 euro di risorse comunitarie, per una spesa totale di 4.581.000 euro destinati alla promozione in Italia, Germania e Gran Bretagna.

Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia sono invece i Paesi sui quali puntano i consorzi di Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Asiago, con un finanziamento di 1.483.334 dall’Ue su un investimento che ammonta a 2.966.670.

La frutta e verdura fresca dell’organizzazione Apo Conerpo spenderà infine 3.711.246 euro per trovare nuovi consumatori in Italia, con 1.855.622 euro di contributi europei.

Scalda intanto i motori il nuovo programma europeo di promozione, che a livello Ue conta su un bilancio di 111 milioni di euro per il 2016. Partirà il primo dicembre e comincerà ad erogare finanziamenti dalla fine dell’anno prossimo.