Calcio: Donadoni, all’oratorio non potevo segnare

(ANSA) – MILANO, 16 NOV – Ai tempi dell’oratorio era “il più bravino” e lo “costringevano a giocare senza fare gol”: Roberto Donadoni ha passato in rassegna la sua carriera ricevendo il Premio Facchetti ‘Il bello del calcio’. “Quella cosa mi è rimasta addosso. Poi – ha raccontato sorridendo – quando mi hanno permesso di farlo non ci riuscivo”. Da poche settimane è iniziata l’esperienza a Bologna. “Non è un cammino semplice – ammette l’ex ct azzurro -, c’è ancora tanto da soffrire, ma potremo centrare l’obiettivo”.