Regali, viaggi e debiti, così finiscono le tredicesime

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ROMA. – Regali di Natale, cenoni, consumi legati ai festeggiamenti ma anche viaggi e pagamenti di debiti assunti durante l’anno soprattutto per la casa. A breve nelle tasche degli italiani arriveranno circa 51 miliardi di euro di tredicesime, ma ci resteranno ben poco con appena il 5% della mensilità aggiuntiva che finirà sul conto corrente.

I dati arrivano dalla Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro che sottolinea come la tredicesima riguardi circa 34 milioni di persone tra dipendenti e pensionati pubblici e privati. Secondo un campione di circa 350.000 lavoratori del settore privato il 45% delle tredicesime in arrivo sarà speso in regali o consumi legati alle festività natalizie, mentre il 25% sarà speso in viaggi (non necessariamente fatti in questo periodo ma magari fissati in altri periodi dell’anno).

Il 12% del denaro della tredicesima sarà speso per pagare debiti per la casa assunti durante l’anno (spese energetiche e condominio), mentre il 7% sarà destinato all’assicurazione dell’auto e il 6% sarà utile al pagamento di imposte e tributi accumulate nell’anno. Solo il 5% andrà sul conto corrente.

Quest’anno, sottolineano i Consulenti che ricordano come i dati non includano le colf e i lavoratori agricoli, ci saranno circa 127.000 famiglie in più rispetto all’anno scorso che avranno la tredicesima mensilità anche grazie alle misure sulla decontribuzione che hanno consentito in molti casi la trasformazione da contratto a progetto a contratto a tempo indeterminato.

I dipendenti di lavoro privati riceveranno oltre 22,25 miliardi nel complesso mentre quelli pubblici potranno contare su oltre 9 miliardi di tredicesime per un totale che supera i 31,266 miliardi. I pensionati privati riceveranno oltre 14,88 miliardi in tredicesime mentre quelli pubblici avranno quasi 5 miliardi per un totale complessivo di 19,88 miliardi. Nel complesso si supereranno i 51 miliardi.

Nel settore privato si registra un aumento di importo complessivo delle tredicesime di 400 milioni di euro. I dipendenti interessati alla tredicesima nel complesso superano i 17,27 milioni di persone. Le pensioni che avranno la mensilità aggiuntiva sono oltre 20,8 milioni che andranno nel complesso a circa 16,3 milioni di pensionati.

In media – sempre secondo i dati dei Consulenti – gli aumenti rispetto all’anno scorso saranno dello 0,7%. Gli operai avranno in media 1.223 euro lordi (+8,50 euro), gli impiegati 1.751 euro (+12,17 euro) e i quadri 4.373 euro (+30,40 euro). Per i dirigenti la mensilità aggiuntiva varrà in media 9.032 euro (+68,35 euro) e per gli apprendisti appena 914 euro (+6,36 euro).