BUENOS AIRES. – Prime decisioni sul fronte della politica economica per il nuovo governo argentino. Il presidente Mauricio Macri ha annunciato la cancellazione delle tasse imposte finora sull’export di alcuni dei principali prodotti del paese, tra i quali grano, mais, sorgo, carne e la pesca.
Nel caso della soia, prodotto del quale Buenos Aires è uno dei grandi produttori mondiali, le tasse sono state ridotte dal 35% al 30%.
“L’Argentina avrà d’ora in poi tasse zero per le economie delle regioni del paese”, ha sottolineato Macri durante una cerimonia nella cittadina agricola di Pergamino, non lontano da Buenos Aires, insieme ad un gruppo di produttori dell’area, confermando così quella che era stata una delle sue principali promesse durante la campagna elettorale.
Riferendosi alle potenzialità dell’agricoltura e dell’agroindustria argentina, Macri ha sottolineato che il paese “deve smettere di essere il granaio del mondo per diventare invece il supermercato del mondo”. Il nuovo presidente ha inoltre sottolineato che proprio le attività agricole possono essere fondamentali per “porre fine alla povertà nel paese”.
