Mose: Matteoli, accuse surreali, si chiarirà mia estraneità

(ANSA) – VENEZIA, 21 DIC – “Non comprendo come possa essere stato rinviato a giudizio per accuse e fatti che non trovano riscontro né prove nelle carte dell’inchiesta”: lo ha detto il parlamentare ed ex ministro Altero Matteoli, a proposito del suo rinvio a giudizio per la vicenda Mose. “Riconfermo, dopo averlo fatto davanti al Gup, di non aver preso soldi né di aver favorito nessuno nella mia attività di ministro”.