Serie A: il Milan sprofonda, e l’Inter risponde alla Fiorentina

Inter's forward Mauro Icardi (R) celebrates with his teammates after scoring the 0-1 goal during the Italian serie A soccer match between Empoli Fc vs Fc Inter at Carlo Castellani Stadium in Empoli, 06 January 2016. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
Inter's forward Mauro Icardi (R) celebrates with his teammates after scoring the 0-1 goal during the Italian serie A soccer match between Empoli Fc vs Fc Inter at Carlo Castellani Stadium in Empoli, 06 January 2016. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
Inter’s forward Mauro Icardi (R) celebrates with his teammates after scoring the 0-1 goal during the Italian serie A soccer match between Empoli Fc vs Fc Inter at Carlo Castellani Stadium in Empoli, 06 January 2016. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA. – La Fiorentina lancia la volata dello scudetto d’inverno vincendo facilmente a Palermo, l’Inter risponde a Empoli: Icardi gol nel finale del primo tempo, e ancora una vittoria per 1-0 che congela il primo posto di Mancini, ora più vicino al titolo di campione di metà campionato.

In attesa del Napoli, che nel posticipo ospita il Torino, la Juve continua ad avanzare come un carro armato strapazzando il Verona ed arpionando l’ottava vittoria consecutiva. Segna il passo una Roma senza tanti titolari e piena di giovani, rimontata nel finale dal Chievo (ci vuole la ‘goal technology’ per segnalare la rete di Pepe) mentre Donadoni regala il carbone a Mihajlovic inguaiandolo. Il Bologna passa a Milano e per i rossoneri è un ko che lascerà il segno. Nuova delusione invece per la Lazio che non riesce a superare un Carpi volitivo.

La serie A riparte con prodezze, emozioni e tanti gol. E il meglio deve ancora venire. Prova di grande maturità della Fiorentina che non perde l’occasione di issarsi momentaneamente in testa alla classifica prendendo in mano la gara di Palermo. Ci pensa l’ex Ilicic a chiudere il conto nel primo tempo con due colpi d’autore, una doppietta che lo porta a 9 gol in stagione senza festeggiare per rispetto della squadra che l’ha lanciato. Poi un altro ex, Gilardino, riapre momentaneamente i giochi chiusi nel finale da Blaszczykowski. A quello che si è visto ci vorranno parecchi colpi di Zamparini per risalire la china.

Pochi problemi anche per la Juventus che non viene impensierita dal Verona fanalino di coda. Il nono gol di Dybala, una punizione precisa e letale, spiana la strada ad Allegri, poi ci pensano Bonucci e Zaza a mettere il risultato in cassaforte.

Ma l’Inter non molla, e risponde nel posticipo delle 18 a modo suo: primo tempo di sofferenza contro un Empoli più brillante, poi al 46′ la bella combinazione Perisic-Icardi e l’argentino sotto porta sigla un gol da vero uomo d’area. Tanto basta, perché poi i nerazzurri addormentano la partita, provano il raddoppio, superano qualche brivido tra le parate di Handanovic e le proteste dei toscani per una caduta in area di Pucciarelli. La sconfitta dell’ultima del 2015 con la Lazio è alle spalle, il 2016 si apre con una classifica esplicita: Inter 39, Fiorentina 38, Juve 36.

Una Roma incerottata torna ad avere dimestichezza col gol, ma il Chievo riesce sempre a recuperare fino al 3-3 finale. Apre il giovane Sadiq, raddoppia Florenzi su uno svarione avversario. Recuperano i veneti con Paloschi e Dainelli. Quando segna ancora Iago Falque sembra fatto ma una punizione di Pepe (segnalata in rete grazie alla tecnologia) fissa un pari spettacolare. Troppe le assenze a centrocampo per Garcia, costretto a utilizzare tre Primavera, ma la vetta continua ad allontanarsi.

Ma il tonfo più grave è quello del Milan che cede il passo in casa al Bologna dopo una gara equilibrata con tante occasioni sprecate da una parte e dall’altra. Decide Giaccherini e per Mihajlovic pioggia di fischi e una situazione che si fa molto difficile. Il Bologna di Donadoni continua a stupire e ora è saldamente a centroclassifica.

Il successo di Milano non cambia verso alla stagione della Lazio che non riesce a trovare lo spunto vincente col Carpi a cui viene annullato un gol di Zaccardo per un fuorigioco inesistente. Non riesce il Sassuolo ad avere ragione del coriaceo Frosinone, due volte in vantaggio. Protagonista Ajeti, che prima devia nella propria porta un tiro di Defrel, poi rimedia di testa. Ma non basta, Falciinelli firma il pari.

Nell’anticipo dell’ora di pranzo l’Udinese festeggia il rinnovamento dello stadio con una meritata vittoria, di misura, sull’Atalanta. Il 2016 riparte con un turno scoppiettante, la serie A continuera’ a offrire spettacolo ed emozioni.

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