Mattarella, il Tricolore è simbolo di unità dell’Italia

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ROMA. – Il Tricolore è simbolo di unità dell’Italia, dell’intero corpo sociale e ricorda ai cittadini e alle istituzioni gli obiettivi costituzionali di uguaglianza e pari opportunità. Per tutti, anche per i “nuovi cittadini italiani, che da anni vivono e lavorano con noi e che amano con noi la Patria comune”.

Mentre in Europa è in profonda crisi il sistema Schengen di libera circolazione delle persone e la cancelliera tedesca Angela Merkel pensa all’introduzione di limiti alle prestazioni sociali per gli immigrati, Sergio Mattarella invia un messaggio chiarissimo dando un senso politico alla festa del Tricolore: “è il simbolo dell’unità, dunque, è anche un segno di apertura. E’ una risorsa che può aiutarci ad affrontare meglio le sfide del futuro”.

Il capo dello Stato, coerentemente con quanto sostenuto sin dalla sua elezione al Quirinale, ribadisce che le continue emergenze sugli immigrati non devono far vincere derive populiste o dettate dalla paura. Diritti e doveri devono essere rispettati e non si può fare di ogni erba un fascio dimenticando – come ha sottolineato nel messaggio di Capodanno – il ruolo proficuo dei tanti immigrati da anni in Italia.

Solo continuando a rispettare i valori che il Tricolore incarna l’Italia potrà continuare ad avere un ruolo importante nell’Unione europea, sottolinea il capo dello Stato. “La nostra bandiera abbraccia il primo e il secondo Risorgimento italiano e, collocata com’è tra i principi fondamentali della Costituzione, rappresenta l’emblema dei valori di democrazia, di giustizia sociale, di rispetto dei diritti dell’uomo, di solidarietà, ivi affermati.

La nostra bandiera – aggiunge Mattarella nel messaggio – è espressione della spinta all’identità e all’impegno comuni. L’unità del Paese è un presupposto della Repubblica, ma è anche un suo obiettivo primario. Unità tra i territori, rispettandone le peculiarità e aumentando la collaborazione. Unità del corpo sociale. Unità tra le generazioni.

Unità nell’esercizio e nel riconoscimento di diritti e doveri: ed è proprio – conclude il presidente – il compimento del dettato costituzionale, a partire dall’effettiva uguaglianza e dalle pari opportunità dei cittadini, a rafforzare quella dimensione nazionale che può renderci più forti e fare dell’Italia una protagonista dell’Unione europea”.

(Di Fabrizio Finzi/ANSA)