Stato cerca di salvare l’Infanta dal processo

(ANSA) – MADRID, 12 GEN – La corte di Maiorca davanti alla quale si è aperto ieri il processo per il caso Noos di presunta corruzione che vede sul banco degli accusati l’infanta Cristina e il marito Inaki Undargarin non ha accolto la richiesta di uno degli imputati di citare come testimoni l’attuale re Felipe VI e il padre Juan Carlos I. Diversi quotidiani criticano oggi le prese di posizione durante la prima udienza dei rappresentanti degli organi dello Stato, Procura, Avvocatura generale e Fisco, in favore dell’archiviazione delle accuse contro la sorella di Felipe VI. “Lo Stato si mobilita per salvare l’Infanta dal processo” titola El Mundo, “Fisco e Procura fanno pressione per fare uscire l’Infanta dal processo”, quello di El Pais, mentre per La Vanguardia “Procura e Fisco serrano i ranghi in difesa dell’Infanta”. La sorella del re è accusata di avere collaborato con il marito, che avrebbe stornato milioni di euro di capitali pubblici destinati alla Fondazione Noos, di cui Undargarin e la moglie erano dirigenti.