David Bowie: il calvario e l’amore della seconda moglie Iman

A candle sits in front of a painting of David Bowie at a mural of the British singer in Brixton, birth place of the late David Bowie in London, Britain, 11 January 2016. EPA/ANDY RAIN
A candle sits in front of a painting of David Bowie at a mural of the British singer in Brixton, birth place of the late David Bowie in London, Britain, 11 January 2016.   EPA/ANDY RAIN
A candle sits in front of a painting of David Bowie at a mural of the British singer in Brixton, birth place of the late David Bowie in London, Britain, 11 January 2016. EPA/ANDY RAIN

NEW YORK. – Il suo ultimo sorriso in pubblico risale allo scorso dicembre, in occasione della prima a New York dello show off Broadway ‘Lazarus’. David Bowie era apparso in salute. In realtà il Duca Bianco, morto domenica scorsa a 69 anni, portava dentro di sé un male incurabile, un cancro al fegato.

Il sorriso in pubblico quindi solo una facciata, dietro le quinte il dramma. “Davanti ai flash dei fotografi e ai fan dispensava sorrisi – ha detto Ivo van Hove, regista di ‘Lazarus’ – ma invece fuori dai riflettori soffriva. I giornali avevano scritto che sembrava così in salute, ma quando poi siamo andati via è collassato. E’ stato allora che mi sono accorto che quella poteva essere l’ultima volta che l’avrei visto”.

La vita del Duca Bianco iniziò infatti proprio quella famosa sera il cammino verso la fine. Tuttavia pochi sapevano del suo male, ancora meno si sapeva che Bowie nei mesi precedenti alla morte era andato incontro ad un vero e proprio calvario, subendo persino sei attacchi di cuore, come ha rivelato alla Bbc la sua biografa Wendy Leigh.

Ed è stata lei stessa a dire che Bowie ha sempre combattuto e ha fatto di tutto per portare a termine il suo ultimo album, ‘Blackstar’, uscito lo scorso 8 gennaio, giorno del suo 69/o compleanno. Ad annunciare l’arrivo dell’album una foto su Instagram che ancora una volta lo ritraeva sorridente in abito scuro e cappello. “Perché quest’uomo è cosi felice? – recita la didascalia – Perché è il suo 69/o compleanno e perché ha pubblicato il suo 38/o album? Chissà, ma siamo sicuri che volete unirvi per congratularvi con lui per entrambe le cose”.

Due giorni dopo un tweet foriero della tragedia, quello della moglie, la top model di origini somale Iman. “La lotta è reale – aveva scritto sul suo profilo – ma lo è anche Dio”. Seguito da un altro messaggio, “Ci si rende conto del vero valore di un momento solo quando diventa memoria”.

Il matrimonio di Bowie e Iman è stato una favola d’amore con la A maiuscola fin dall’inizio. La coppia si è sposata nel 1992 con una lussuosa cerimonia a Firenze. “Mi sono innamorata di David Jones non di David Bowie – disse anni fa Iman in un’intervista -. Bowie è solo un’immagine pubblica. David Jones è l’uomo che ho incontrato”.

E poi nel 2010, “Il mio matrimonio è proprio meraviglioso come lo si possa immaginare. Lui è divertente, curioso e io imparo molto da lui”. “E’ anche un gentiluomo – aveva raccontato – ancora mi allaccia le scarpe tutti i giorni”. Sono spaventosamente felice – aveva detto Bowie nel 2002 – non voglio cambiare nulla nella mia vita personale. Io e Iman siamo molto felici e abbiamo la bambina più bella”.

Intanto non trapelano ancora indiscrezioni né sul funerale né sul testamento della rockstar. Si stima che la sua fortuna si aggiri intorno ai 230 milioni di dollari e l’eredità dovrebbe essere divisa tra la seconda moglie Iman, il figlio Dancun, 44 anni, regista, avuto dalla prima moglie Marie Angela Barnett, e la figlia di 15 anni, Alexandria Zahra, nata dal secondo matrimonio.

Sono già iniziati invece i preparativi per il concerto tributo che si terrà il 31 marzo alla Carnegie Hall a New York. Tra gli artisti ci saranno The Roots, Cyndi Lauper, the Mountain Goats, Heart’s Ann Wilson, Perry Farrell, Jakob Dylan.

(di Gina Di Meo/ANSA)

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