Atletica: la Wada accusa la Iaaf

(ANSA) – MONACO, 14 GEN – “Le informazioni sono piuttosto chiare e dimostrano che la corruzione partiva dal vertice della Iaaf, dal presidente Lamine Diack”. Richard McLaren, membro Wada e consulente legale, illustra la seconda parte del report della commissione indipendente dell’Agenzia mondiale antidoping sull’atletica e sulle colpe della Federazione internazionale (Iaaf), fra corruzione e doping. “Certi individui all’interno della Iaaf sono andati oltre la corruzione sportiva – tuona McLaren – si potrebbe dire che c’è stata una corruzione criminale. E questo dimostra che non è più il momento di negare ma è il momento di fare le riforme”. E sullo scandalo doping in Russia, McLaren aggiunge: “Non è credibile che i funzionari eletti non erano a conoscenza della situazione che colpisce l’atletica in Russia”.