Wikipedia ha 15 anni: Wales, così ha cambiato il sapere

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ROMA. – Ha mandato in pensione i pesanti tomi delle enciclopedie tradizionali rivoluzionando, talvolta con qualche polemica, la modalità di fruizione e di creazione del sapere: Wikipedia, l’enciclopedia online massima espressione del web collaborativo 2.0, festeggia 15 anni di vita con obiettivi sempre più ambiziosi. Come puntare sull’intelligenza artificiale per ridurre la presenza di bufale o errori nelle decine di milioni di voci disponibili online per chiunque.

“Ci ha sfidato a ripensare come la conoscenza possa essere raccolta e condivisa”, spiega Jimmy Wales che l’ha fondata insieme a Larry Sanger. Wikipedia fu lanciata il 15 gennaio 2001 come costola di ‘Nupedia’, enciclopedia libera online le cui voci erano scritte da esperti volontari dopo un processo formale di revisione. Un progetto che non decollò, al contrario di Wikipedia in virtù della sua apertura a chiunque.

“Ciò che sembrava un’idea incredibile ha superato quasi tutte le aspettative in questi ultimi 15 anni – spiega Jimmy Wales – ribaltando il concetto che la conoscenza potesse essere consegnata esclusivamente dall’alto verso il basso”.

L’enciclopedia online che ha il simbolo di una sfera fatta di puzzle con i caratteri di diversi alfabeti, tessere del sapere collettivo, oggi conta più di 35 milioni di voci in 290 lingue, è usata da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo e si poggia sul contributo di 80mila redattori volontari ogni mese. È gratuita, senza pubblicità, e si sostiene con libere donazioni degli utenti.

Ogni ora vengono fatte 15mila modifiche e ogni giorno Wikipedia conta 7mila voci in più. Dal 2007 è nella top ten dei siti web più visitati al mondo, unico non profit tra i primi dieci. Il numero di pagine visitate supera i 15 miliardi. Uno dei dati che colpisce di più è che oltre un quarto della popolazione globale (il 28%) non ha “mai conosciuto” un mondo senza Wikipedia.

I primi 15 anni Wikipedia non sono stati però corredati solo da successi. L’enciclopedia online ha dovuto superare accuse di sessismo, di recensioni a pagamento, deve fare i conti con articoli non corretti. E sarà anche per ridare lustro alla sua popolarità – solo nell’edizione inglese i redattori sono calati del 40% negli ultimi 8 anni – che ora punta ad arruolare un redattore speciale: un software di Intelligenza Artificiale che si chiama Ores e andrà a scandagliare gli articoli per distinguere le bufale dagli errori in buona fede. Un sostegno, per ora, e non una alternativa a quello che è il cuore pulsante di Wikipedia: una comunità globale in carne e ossa.

L’universo fondato da Jimmy Wales e Larry Sanger è cresciuto anche su altri fronti: la Fondazione non profit Wikimedia gestisce l’enciclopedia online dal 2003 ed è oggi responsabile di una decina di altri progetti “per la conoscenza libera”. Wikimedia Commons per i file multimediali, il dizionario Wiktionary, la raccolta di citazioni Wikiquote, la guida turistica Wikivoyage. Infine,la festa non sarà solo virtuale: centinaia di eventi celebrativi sono in agenda in tutto il mondo, Italia compresa.

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