(ANSA) – ROMA, 19 GEN – “Il tennis dovrebbe fare di più per proteggere soprattutto i giovani dal rischio di scommesse illegali”: lo ha detto Andy Murray, il miglior giocatore britannico, commentando lo scandalo scommesse nel tennis. Una presa di posizione che sa di sferzata ai vertici federali, e in particolare all’Atp. “Quando qualcuno si presenta con certe somme di denaro e sei molto giovane -ha detto Murray dopo il suo primo match agli Open d’Australia- è facile cadere in errore”. Il riferimento alla giovane età è anche rivolto alle rivelazioni di Djokovic, che ieri ha ammesso di essere stato avvicinato nel 2007 a San Pietroburgo per una combine, peraltro respinta. “A me non sono mai arrivate -ha aggiunto- ma in questo campo bisogna essere attivi, non passivi: occorre prevenire, andare a parlare coi giocatori piuttosto che aspettare di leggere cose del genere sui giornali. Bisogna formare i tennisti da quando hanno 15 anni, e spiegare loro che un passo del genere fa male a tutta la loro carriera, oltre che al nostro sport”.
