Tunisia: rivolta sociale a Kasserine, è rischio jihad

(ANSA) – TUNISI, 20 GEN – Torna ad accendersi la protesta sociale in Tunisia a pochi giorni dalla celebrazione del 5/o anniversario della cacciata del dittatore Zine al Abidine Ben Alì nel Paese culla delle ‘Primavere arabe’. A dare fuoco alle polveri, nella regione di Kasserine al confine con l’Algeria, è stata sabato scorso la morte di un giovane disoccupato, Ridha Yahyaoui, fulminato su un pilone dell’alta tensione da dove minacciava di buttarsi perché il suo nome non rientrava più in una lista di nuovi assunti. La regione di Kasserine, non lontano dal confine con l’Algeria, è fra le più sfavorite della Tunisia ed è in questa zona che si trova il Monte Chambi, noto per essere rifugio di gruppi jihadisti. Oggi il ha annunciato un intenso bombardamento aereo dei sentieri utilizzati dai terroristi: raid – è stato spiegato – per impedire ai jihadisti di approfittare delle manifestazioni “sociali” (qui il tasso di disoccupazione è al 27% a fronte del 15,3% a livello nazionale) per introdursi in città.