Calcio: un altro “caso Sarri”, ma stavolta giudizio inverso

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Il giudice sportivo ha comminato un punto di penalità all’Unione Sanremo (campionato d’Eccellenza), a causa degli insulti discriminatori a carattere sessuale da parte dei tifosi contro una guardalinee donna, proferiti domenica scorsa durante l’incontro casalingo contro il Rapallo, terminato 1-1. Con la polemica ancora aperta per le frasi dell’allenatore del Napoli Sarri al collega dell’Inter Mancini, con le due giornate di squalifica al tecnico azzurro, un’altra sentenza ribalta il senso della norma. “Quando un insulto riguarda la sfera sessuale di una persona, si parla di discriminazione sessuale”, ha detto il giudice sportivo che ha punito il Sanremo, una donna. Impossibile sapere dal giudice, che ha difeso il segreto istruttorio, di che tipo siano stati gli insulti ma, secondo altre fonti, sarebbero state espressioni volgari che mettevano in dubbio la moralità della guardalinee. “La penalizzazione è davvero esagerata – ha detto il presidente dell’Unione Sanremo Renato Bersano – Faremo ricorso”.