Falsi blitz antidroga: carabinieri assolti in appello

(ANSA) – SASSARI, 21 GEN – Assolti da tutti i capi di imputazione, in alcuni casi per non aver commesso il fatto, in altri perché il fatto non sussiste. È la clamorosa sentenza pronunciata questa sera, dopo quasi dieci ore di camera di consiglio, nel processo d’appello sui falsi blitz antidroga a cavallo tra il 2007 e il 2008, di cui il principale imputato è Francesco Silanos, carabiniere, condannato in primo grado a 18 anni per quelle operazioni che secondo l’accusa aveva organizzato per far bella figura coi superiori. Proprio come sostenuto dall’avvocato difensore Maurizio Serra, ma anche dal pg Sergio De Nicola, la Corte ha ritenuto la vicenda inverosimile. Non ci sarebbe stata alcuna ragione di credere che Silanos abbia organizzato i colpi, correndo rischi enormi senza poter trarre benefici. Nello stesso processo, ma per le vicende legate a un solo episodio contestato, in primo grado era stato condannato a due anni anche il carabiniere Leonardo Riu. Difeso dall’avvocato Pietro Piras, anche lui è stato assolto.