Mafia: 46 condanne a Bari per tentati omicidi, droga e armi

(ANSA) – BARI, 22 GEN – Il gup di Bari Roberto Oliveri del Castillo ha inflitto 46 condanne comprese fra i 20 e i 3 anni di reclusione e 4 assoluzioni nei confronti di presunti affiliati ai clan baresi Di Cosola e Stramaglia, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, tentato omicidio, traffico e spaccio di droga, porto e detenzione di armi da fuoco e da guerra e processati con rito abbreviato. Condannati 16 imputati a 20 anni di reclusione, con pene in molti casi più elevate delle richieste fatte dal pm Antimafia Carmelo Rizzo. Tra le condanne più alte quelle inflitte al boss Cosimo Di Cosola, fratello di Antonio, il capo del clan che da alcuni mesi è diventato collaboratore di giustizia, ai pregiudicati Giuseppe Armenise, Davide e Antonio Bartolo, Giuseppe Pappagallo e Michelangelo Stramaglia, figlio del boss ucciso a Valenzano nell’aprile 2009. Alcuni degli odierni imputati furono arrestati dalla polizia, e molti di loro sono ancora detenuti, nel luglio 2014 nell’operazione ribattezzata “hinterland 2”.