Iran: Nessuno tocchi Caino, sotto Rohani già 2.277 impiccati

(ANSA) – ROMA, 22 GEN – In Iran, dall’avvento al potere del presidente “moderato” o “riformatore” Hassan Rohani nel giugno 2013, “il tasso di esecuzioni è nettamente aumentato” e da allora sono già state eseguite 2.277 impiccagioni, 980 delle quali solo nel 2015. Di queste ultime 610 “segrete”, segnalate da fonti non ufficiali. A denunciarlo è l’associazione contro la pena di morte Nessuno tocchi Caino, che a Roma ha presentato un rapporto sulla situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica dal titolo “Il volto sorridente dei Mullah”, solo tre giorni prima della visita ufficiale di Rohani. Con un appello alle principali cariche dello Stato italiano perché “pongano la questione dei diritti umani al centro di ogni incontro e intesa” con Teheran. Il rapporto denuncia anche la pena di morte per minorenni, la persecuzione delle minoranze religiose, etniche o sessuali, la discriminazione delle donne, la tortura, il ricorso a forme crudeli di esecuzione, come la lapidazione o l’impiccagione “lenta”, la negazione della Shoah.