Caso Uva: “è morto senza che pm fosse avvertito”

(ANSA) – VARESE, 29 GEN – Giuseppe Uva “è morto senza che il pm fosse avvertito. Il magistrato non ne sapeva niente e questo mi fa paura in termini di libertà personale”. L’avvocato Fabio Ambrosetti, legale di Lucia Uva, sorella di Giuseppe, morto in ospedale dopo essere stato portato nella caserma dei carabinieri di Varese la sera del 14 giugno 2008, ha cominciato il suo intervento nel processo a carico di due carabinieri e sei poliziotti per i quali, nella scorsa udienza, la Procura aveva chiesto l’assoluzione dai reati di omicidio preterintenzionale e arresto illegale. Il legale sta fornendo una ricostruzione dei fatti alternativa a quella dell’accusa e, in particolare, contesta che i testimoni che hanno riferito di botte nei confronti dell’operaio siano inattendibili, come invece sostenuto dalla pubblica accusa.