Processo rating: Pierdicchi, mai pensato analisti incapaci

(ANSA) – TRANI, 29 GEN – Quando, nell’agosto del 2011, in un’intercettazione telefonica, l’allora AD per l’Italia di S&P, Maria Pierdicchi, disse a Deven Sharma, allora presidente mondiale della società, che i loro analisti non avevano le capacità per gestire il rating dell’Italia, non si riferiva “alla loro capacità analitica, ma alla loro tenuta psicologica e mentale” perché quello era un momento “difficilissimo” per l’agenzia di rating. E’ quanto ha riferito, in sintesi, l’ex AD per l’Italia di S&P, Maria Pierdicchi, nel corso della sua lunga deposizione in corso dinanzi al Tribunale di Trani al processo per manipolazione del mercato a 5 tra analisti e manager dell’agenzia di rating. Pierdicchi ha spiegato che il momento “difficilissimo” era dovuto al fatto che alcuni analisti, in Spagna e Grecia, avevano ricevuto minacce di morte ed era in atto il procedimento di registrazione europea di Standard & Poor’s.