Banca Marche: Pg Macrì, attenzione non all’altezza disastro

(ANSA) – ANCONA, 30 GEN – “L’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e degli organi istituzionali e politici non è stata all’altezza di questo disastro così grave”. Il richiamo, riferito alla vicenda Banca Marche, è arrivato dal procuratore generale della Corte d’appello di Ancona Vincenzo Macrì aprendo l’Anno giudiziario. “Il dissesto di Bm – ha detto il pg riferendosi a quanto gli ex Commissari scrissero nella citazione civile contro ex amministratori e società di rating – è stato definito il più grave disastro bancario mai avvenuto in Italia dopo quelli di Sindona e di Calvi”. Tutto ciò ha portato “anche problemi economici e di sviluppo della regione e ne porterà ancora. Ricordiamoci che l’aumento di capitale, fatto nel 2012 di circa 270 milioni di euro, si è dimostrato fallimentare per tutti quelli che hanno aderito. Quei soldi sono andati perduti, chi ha partecipato ha perso tutto proprio perché la Banca d’Italia non aveva fornito alla Consob le informazioni sulla situazione di dissesto in cui si trovava” la banca.