Papa: Dio perdona peccato, ma ferite corruzione restano

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 1 FEB – “Dio perdona il peccato”, “ma le ferite di una corruzione difficilmente guariscono. Lo vediamo in tante parti del mondo”. Lo ha detto il Papa nella messa a Santa Marta, commentando il peccato di Davide, – che fece uccidere il marito della donna che voleva concupire – e il suo successivo pentimento. Davide si è pentito, “è un peccatore, non un corrotto”, ma le ferite che ha prodotto rimangono. Stralci dell’omelia sono pubblicati dalla Radiovaticana. Il re Davide, dunque, chiede perdono, accetta la strada della umiliazione, e questo gli consente di non diventare un corrotto. “Con il suo atteggiamento, – spiega papa Francesco – Davide profetizza questa umiliazione di Gesù. Chiediamo al Signore – ha esortato il Pontefice – la grazia, per ognuno di noi, per tutta la Chiesa, la grazia dell’umiltà, ma anche la grazia di capire che non è possibile essere umili senza umiliazione”.