Ilva:Taranto,rifiuti pericolosi in area naturale, 9 indagati

(ANSA) – TARANTO, 1 FEB – Scarti industriali dell’Ilva di Taranto nelle gravine e nei crepacci in un’area naturale vicina allo stabilimento con cumuli di rifiuti che avrebbero anche deviato un corso d’acqua naturale: per questa ragione nove persone, tra dirigenti ed ex direttori del siderurgico risultano indagati dalla procura di Taranto. Secondo l’accusa, dal 2000 ad oggi, l’Ilva avrebbe ammassato rifiuti industriali, creando vere e proprie colline alte 45 metri sopra il livello della campagna, accanto alla gravina di Leucaspide, fra Statte e Massafra, zona di particolare valore naturalistico. Indagati gli ex direttori dello stabilimento Luigi Capogrosso, Adolfo Buffo, Antonio Lupoli, Salvatore De Felice (direttore tecnico per un paio di mesi nel 2012) e l’attuale direttore Ruggero Cola insieme ai responsabili delle discariche che si sono succeduti: Ambruoso, Castronuovo, Di Maggio e Lezza. Le accuse sono disastro ambientale doloso, deturpamento di risorse naturali, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica.