Yara: la difesa ribadisce, perizia sul Dna

(ANSA) – BERGAMO, 3 FEB – Alla luce delle “contraddizioni” e dei “molti dubbi” riguardo l’esame del Dna attribuito a Massimo Bossetti, unico imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio, la difesa del muratore di Mapello ritiene “inevitabile” una perizia che faccia chiarezza. Lo hanno detto gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini al termine dell’udienza di oggi. Per il consulente di parte civile della famiglia Gambirasio, Giorgio Portera, il dna è invece sicuramente di Bossetti. Infine, la genetista Sarah Gino, consulente della difesa del muratore, ha ribadito oggi che sugli indumenti di Yara sono stati trovati sette peli che non appartengono né alla vittima né all’imputato. Il processo riprenderà il 12 febbraio con il controesame dei consulenti della difesa da parte del pm Letizia Ruggeri.