Omicidio Macchi, gip ammette incidente probatorio su testi

(ANSA) – MILANO, 5 FEB – Il gip di Varese Anna Giorgetti ha ammesso la richiesta del sostituto pg di Milano Carmen Manfredda di sentire con la formula dell’incidente probatorio alcuni testimoni dell’inchiesta sulla morte di Lidia Macchi, la studentessa uccisa nel gennaio del 1987 a Cittiglio, nel Varesotto. L’incidente probatorio riguarda, in particolare, la testimonianza di Patriza B., la donna che ha riconosciuto come scritta da Stefano Binda la lettera anonima che, alcuni giorni dopo il delitto, fu inviata alla famiglia Macchi. Binda è stato arrestato lo scorso 15 gennaio, a distanza di quasi trent’anni dall’omicidio, e, nell’87, era tra la cerchia di amici della ragazza uccisa.