Dia sequestra 100 milioni di beni su litorale romano

(ANSA) – ROMA, 16 FEB – Un patrimonio che ammonta a 100 milioni di euro è stato sequestrato dalla Dia di Roma a cinque personaggi di “fama criminale”, responsabili di un vasto sistema di usura e gioco d’azzardo sul litorale romano, in particolare a Ladispoli dove i cinque risiedono. Alcuni di questi, già arrestati in un’operazione della Dia del giugno scorso, risulterebbero vicini al clan Giuliano di Napoli. Tra i beni sequestrati 60 immobili di pregio, 11 società, 200 rapporti bancari, 20 veicoli e 10 terreni agricoli. Il sequestro riguarda beni di Patrizio Massaria, Angelo Lombardi, Giuseppe D’Alpino, Carlo Risso e Francesco Naseddu. I cinque gestivano “ingenti patrimoni riconducibili ad un vasto sistema di usura” nei confronti di imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali anche a causa del gioco d’azzardo, incoraggiato dagli stessi usurai che lo gestivano sulla piazza di Ladispoli. In particolare Massaria e D’Alpino sono stati indicati da alcuni collaboratori di giustizia quali referenti del clan Giuliano.