Papa chiude viaggio in Messico, mai più morte e sfruttamento

(ANSA) – CIUDAD JUAREZ (MESSICO), 18 FEB – La prima Messa mai celebrata da un Papa al confine tra due Stati, con i fedeli dall’uno e dall’altro lato. Francesco l’ha presieduta a Ciudad Juarez, nell’ultimo giorno del suo viaggio in Messico, fermandosi prima della liturgia a salutare e a pregare anche con le decine di migliaia di fedeli situati sul versante Usa, nel territorio della texana El Paso, oltre la rete metallica che come un “muro” separa i due Paesi. Un atto simbolico, quello di Bergoglio sulle rive del Rio Grande, per porre l’accento sul dramma dei migranti che cercano di varcare la frontiera, e che spesso nella loro odissea trovano la morte. “Mai più morte e sfruttamento! C’è sempre tempo per cambiare, c’è sempre una via di uscita e un’opportunità”, ha detto Francesco nella Messa celebrata nell’area fieristica di Ciudad Juarez, col palco a soli 80 metri dalla frontiera e dalla rete di divisone tra Messico e Stati Uniti; Messa dedicata anche a tutte le vittime delle violenze.