Delitto Macchi: il pg chiede la riesumazione

(ANSA) – VARESE, 27 FEB – Il sostituto pg di Milano ha chiesto la riesumazione del cadavere di Lidia Macchi, la studentessa di Varese uccisa nel gennaio 1987 con 29 coltellate. Si cercano tracce di Dna. L’intenzione degli inquirenti è quella di condurre analisi sul corpo, sepolto da 29 anni nel cimitero di Casbeno a Varese, per riscontrare l’eventuale presenza di sostanze organiche o altre tracce che potrebbero essere riconducibili a Stefano Binda, l’ex compagno di liceo della vittima arrestato lo scorso 15 gennaio con l’accusa di aver violentato e ucciso la ragazza. Sulla richiesta di riesumazione, con la formula dell’incidente probatorio per ‘cristallizzare’ eventuali prove, si esprimerà il gip di Varese. Proseguono intanto, nel parco Mantegazza di Varese (il sequestro dell’area è stato prorogato ieri) le ricerche della possibile arma del delitto: un coltello che l’assassino potrebbe aver nascosto nell’area verde nei giorni successivi all’omicidio.