Rapinatori filmati e incastrati da Dna, arresti

(ANSA) – BRINDISI, 2 MAR – Tabaccherie, supermarket e banche: erano questi gli obiettivi preferiti da cinque rapinatori che sono stati identificati grazie all’esame del Dna e dei filmati delle telecamere di sicurezza e che sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Brindisi. Quattro di loro erano già in carcere perché arrestati la settimana scorsa nell’ambito di una inchiesta sulla Scu. Le indagini sono partite nell’aprile 2014 e conclusesi a settembre 2015 hanno consentito di individuare, grazie anche alla comparazione dei profili di Dna estrapolati dal Ris dei carabinieri di Roma, i presunti responsabili di almeno sei violenti assalti a mano armata. Gli arrestati rispondono anche di ricettazione, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e lesioni personali aggravate. In un caso la vittima, titolare di un supermercato, è stata percossa sino a subire la doppia perforazione del timpano e conseguenze all’udito. Il gruppo agiva in tutta la provincia con un fucile a canne mozzate.