Il ministro Gentiloni a New York

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ROMA – Due giorni con una fitta agenda a New York per il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Crisi regionali, lotta all’estremismo violento, sviluppo, con particolare attenzione all’attuazione dell’Agenda 2030, oltre all’elevato profilo del nostro Paese rispetto al fenomeno migratorio e alla situazione in Libia, sono stati i temi cruciali degli incontri con i Rappresentanti Permanenti africani e arabi.

Gentiloni ha preso anche parte al Joint Committee del Partenariato Italia-Stati Insulari in Via di Sviluppo del Pacifico (PSIDS), che precede il Simposio sulla Tutela degli Oceani e delle Aree Costiere (Roma, 7-9 marzo).
Il Ministro è intervenuto al Seminario “Beyond turmoil: challenges and opportunities in the Mediterranean” del Council on Foreign Relations (CFR), tra i più qualificati think tank indipendenti sui temi di politica estera.

Le sfide, le opportunità e le prospettive future dell’area mediterranea, tra crisi regionali, emergenza migratoria e minaccia terroristica: su questo ha concentrato l’intervento il Ministro nel corso del seminario.

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